Olivo Barbieri, Ersatz Lights. Case study #1 east west
coordinamento scientifico di Laura Gasparini. In collaborazione con la Regione Emilia Romagna, la Regione Friuli Venezia Giulia e Villa Manin a Passariano
Per “ERSATZ LIGHTS” si intende tutto ciò che abbiamo inventato come sostituto della luce naturale, surrogati della luce solare. La luce, inoltre, è un elemento essenziale della sintassi della fotografia e della poetica dell’autore. Linguaggio visivo che è sempre messo in discussione dall’autore stesso: dalle megalopoli dell’Oriente come la Cina e l’India alle periferie urbane delle città europee passando dal paesaggio italiano fortemente e culturalmente connotato che Olivo Barbieri ha descritto attraverso forzature della messa a fuoco, del bilanciamento cromatico, in questo progetto è la luce artificiale la chiave di lettura della realtà mostrando aspetti davvero inediti della realtà e della sua ricerca.
La mostra raccoglie immagini realizzate lungo un arco temporale di 30 anni di lavoro. Le immagini sono state scelte dall’autore stesso facendo ricerca nel proprio ricco archivio, alcune inedite. Si tratta di una selezione di circa 200 immagini nelle quali le espressioni spaziali dell’oriente e dell’occidente sono confrontate attraverso un unico elemento in comune: la luce artificiale. Europa, Giappone, Cina, Malesia, Singapore, Cairo, Usa, e molti altri paesi sono narrati e descritti attraverso una sequenza di immagini mettendo in relazione i soggetti e le forme, a volte anche mostrando gli stessi alla luce diurna.